IL SEMAFORO TEDESCO ANCHE ALL’INCROCIO ITALIANO?
Il 3 marzo dalle 15 alle 18 su invito di “Alleanza Civica del Nord”, “Mezzogiorno Federato” e "FacciamoEco".
Il 7 dicembre 2021 è stato firmato a Berlino l’accordo di coalizione per costituire maggioranza, governo e programma tra SPD-socialisti (206 seggi), Verdi (118 seggi), FDP-liberali (92 seggi). Il 57% di 735 seggi al Bundestag che, con semplicità simbolica, si chiama “Semaforo”.
Scopo: no alla continua mediazione, sì a nuovo piano di sviluppo sostenibile.
La situazione politica italiana presenta evidenti e profonde differenze, che delineano difficoltà di esportazione di un modello, che tuttavia ha potenziali di influenzamento tanto delle evoluzioni politiche europee quanto di quelle nazionali.
- Esistono nel quadro europeo e tra i difficili impegni dell’attuale governo italiano, spazi di manovra per riflettere sulle coincidenze strategiche, al di là di una pedissequa emulazione, su un percorso politico similare, che prenda spunto, ossia che abbia vocazione allusiva ma realistica, rispetto al laboratorio del Semaforo tedesco?
- Esistono condizioni nell’area della democrazia partecipata da soggetti civici e di scopo, orientati al progresso, alla sostenibilità, allo sviluppo coniugato con l’equità, alla battaglia per la conoscenza e contro l’analfabetismo funzionale, per generare un modello di alleanze capace di assumere il coraggio di progetti di cambiamento?
Stefano ROLANDO introduce proponendo la discussione a:
Franco D'ALFONSO, Patrizia GHIAZZA, Enrico FEDRIGHINI, Lorenzo FIORAMONTI, Alessandro FUSACCHIA, Francesco MONICO, Rossella MURONI, Lorenzo PILOTTI, Giuliano PISAPIA, Guido POLLICE, Paolo PORTOGHESI, Sergio SCALPELLI, Claudio SIGNORILE, Giampaolo SODANO, Francesco TRESSO.
Possibile schema della discussione
Apertura (in forma di due “editoriali”) su temi rilevanti di cornice.
Come convivere in Europa, come stimolare criticamente la riorganizzazione della politica.
1. Giuliano PISAPIA – L’Europa come riferimento del nesso tra civismo, sostenibilità, equità.
2. Paolo PORTOGHESI – Conoscenza e società civile. Riformulare gli obiettivi della qualità culturale e sociale della vita.
L’ALLUSIONE AL ROSSO
Allusività e adattabilità di un modello politico riformatore.
3. Lorenzo FIORAMONTI – Profilo di un “semaforo” all’italiana – Stato e territorio
4. Claudio SIGNORILE – Profilo di un “semaforo” all’italiana – Nord e Sud
L’ALLUSIONE AL VERDE
Ambiente, cultura glocal della sostenibilità
5. Rossella MURONI – Sostenibilità. Un disegno generale
6. Francesco TRESSO – Sostenibilità come rigenerazione urbana
7. Enrico FEDRIGHINI – Verdi e Civici nella cultura amministrativa dei territori.
L’ALLUSIONE AL GIALLO
Soggetti sociali e associazionismo di scopo tra educazione, modernizzazione, innovazione
8. Alessandro FUSACCHIA – Per un modello educativo sostenuto da soggetti sociali e politici
9. Sergio BELLUCCI – Transizione digitale e innovazione
10. Luciano PILOTTI – Argomenti per nuove prospettive di produzione.
TERRITORIO E CAPITALI
Il posizionamento di Roma e Milano nel traino di una nuova cultura dello sviluppo
11. Sergio SCALPELLI – Come ritrovare visione e progetto oltre a sé.
12. Giampaolo SODANO – Come ritrovare sé.
Riepilogo ragionato dei punti emersi
13. Francesco MONICO - Appunti
Dinamiche sociali e nuovi diritti
14. Patrizia GHIAZZA – Argomenti per il percorso congressuale e post-congressuale di A.C.15. Franco D’ALFONSO – In forma di conclusione.