A Milano questo Venerdi alle 19 iscritti, simpatizzanti ed eletti ad ogni livello di Azione, Italia Viva, Partito Democratico e +Europa si uniranno al presidio permanente della comunità ucraina a Milano in piazza del Duomo per chiedere all'Unione Europea di proseguire senza tentennamenti nella sua politica complessiva a sostegno dell'Ucraina e nel contempo di intraprendere tutti gli sforzi possibili al fine di giungere a una giusta pace che si fondi su un passo indietro da parte dell’aggressore Putin.

In piazza, con i partiti, ci saranno anche Alleanza Civica, Base Italia e Per l’Italia con l’Europa.
Noi Civici ci uniremo quindi al presidio permanente della comunità Ucraina a Milano perché vogliamo innanzitutto dimostrare solidarietà al popolo e a quei cittadini bombardati ed uccisi dai missili in quest'ultima escalation.

La guerra è una follia dove pagano sempre gli innocenti.
Il nostro primo compito, al di là di ogni possibile distinguo è restare umani e solidali.
Come ha dichiarato Gianni Zais, Coordinatore milanese di Alleanza Civica:

"Vogliamo dimostrare solidarietà al popolo e a quei cittadini bombardati ed uccisi dai missili.
La situazione come sappiamo è alquanto complessa e quando le situazioni sono così complesse, anche un presidio o una manifestazione possono servire, se fatte con le giuste intenzioni; sostenere i cittadini ucraini e le vittime della guerra o chi sta cercando una soluzione con delle trattative a questa folle guerra.
Nessuna divisione ma un obiettivo comune.
Personalmente da europeista convinto - ha sottolineato Zais - speravo in azione concordata tra i maggiori paesi europei e invece ancora oggi mi devo "accontentare" di un Erdogan. Ma tant'è, vuol dire che di lavoro da fare ne abbiamo ancora tanto. Noi ci saremo sempre."

Anche Franco D'Alfonso, presidente di Alleanza Civica del Nord è intervenuto sulle mobilitazioni di questo fine settimana

"La pericolosissima tendenza a dividersi per ragioni di pseudotattica politicante italiana su questioni ben più gravi e significative come la difesa di un popolo aggredito e la ricerca della pace. Quando si cominciano a fare due manifestazioni diverse partendo da sfumature che poi diventano spaccature, si diventa inutili più che far danni o benefici alla propria causa. La storia e la funzione dei civici è quella di lavorare sempre su quel che unisce piuttosto che su quello che divide: è per questo, essendo certo che il desiderio di una pace giusta e la volontà di allontanare il pericolo di una ulteriore tragedia nucleare sia assolutamente comune ai promotori di tutte le manifestazioni promosse in queste ore e in questi giorni, che parteciperò a tutte le manifestazioni animate da volontà di riportare la pace in Europa e nel mondo, in direzione ostinata e contraria rispetto a chi pensa che la guerra, qualunque guerra, sia un argomento di divisione politica all'interno di una comunità che si poggia su valori comuni."