Partecipare al voto referendario del 12 giugno è un dovere civico di difesa degli spazi di democrazia!!

Partecipare al voto referendario del 12 giugno è un dovere civico di difesa degli spazi di democrazia!!

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REFERENDUM
Andiamo a votare!!

Partecipare al voto referendario del 12 giugno è un dovere civico di difesa degli spazi di democrazia!!

Franco DAlfonso2

di Franco D'Alfonso

    Lo strumento del referendum è stato fondamentale nei momenti più cruciali di cambiamento anche istituzionale nella storia della nostra Repubblica, fin dal primo sul divorzio.
La volontà popolare e politica sono stati spesso in grado di trasformare un referendum abrogativo in proposizione di svolta politica ed istituzionale, soprattutto in quei momenti in cui gli organi della rappresentanza politica faticavano a mettersi in sintonia con la volontà popolare.

Non vi è dubbio che anche oggi stiamo vivendo uno di quei momenti di impasse nell’interpretazione della volontà popolare da parte del sistema dei partiti.
Purtroppo tutto il nostro sistema, soprattutto nel livello 'nobile' dei parlamentari, sembra concentrato solo sulla difesa di posizioni di autotutela. Tanti 'eletti' in Parlamento hanno oggi come prima preoccupazione soltanto quella di come mantenere quel seggio che - peraltro - in tanti non hanno ottenuto per consenso proprio bensì per nomina!

Anche per questo risulta ancora più intollerabile che si sia messa in atto la solita spudorata manovra per rendere inoffensivi i referendum, puntando cioè sul mancato raggiungimento del quorum invece che affrontare a viso aperto e con argomenti a sostegno di una posizione pro o contro quelle questioni che comunque -
e lo diciamo a prescindere dal merito e dai promotori - milioni di cittadini, attraverso la raccolta delle firme, hanno dimostrato di considerare fondamentale.
Ecco perchè è fondamentale andare a votare.

Il Congresso dei Civici non ha mancato di sottolineare, prima ancora di pronunciarsi sul merito dei singoli quesiti (avendo peraltro contribuito in maniera sostanziale alla raccolta di firme per la presentazione), con diverse mozioni e prese di posizione di amministratori locali, come la partecipazione al voto referendario del 12 giugno sia un dovere civico di difesa degli spazi di democrazia!!

Stoltamente questo dovere non è molto sentito dai parlamentari dei partiti attuali, i quali, come i membri della Duma zarista fra febbraio e ottobre 1917, guardano il disastro fuori ma si preoccupano però soltanto di capire chi sarà a distribuire le cariche a corte, lo zar o i nuovi arrivati.

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