STADIO MEAZZA
Per una scuola di conoscenza reciproca
Si è costituito un Gruppo di Confronto e di Scambio sui Progetti di Intervento sul Quartiere San Siro.
di Franco D'Alfonso
STADIO MEAZZA:
dagli esperti ai cittadini, dai cittadini agli esperti.
SCUOLA DI CONOSCENZA RECIPROCA
Il servizio di governo ai milanesi da parte dei suoi sindaci e dei suoi amministratori ha uno standard imposto dal suo passato, quello di amministrazioni che considerano un problema di oggi come l’inizio della soluzione che si realizzerà domani.
E’ con questo spirito che come assessori di giunte diverse del recente passato, consiglieri comunali, esperti di amministrazione, architettura, edilizia, sport e come semplici cittadini milanesi crediamo sia arrivato il momento di rendere finalmente chiara la “questione stadio” in tutti i suoi aspetti, a partire dagli interessi realmente in campo e proponiamo una via diversa per la questione stadio, palesemente infilata in un “cul de sac” situazione che i milanesi aborriscono indipendentemente dall’appartenenza politica.
Partendo dalla considerazione che la cifra di Milano è sempre stata quella di contemperare i legittimi interessi dei privati con l’interesse primario dei cittadini e la tutela di quel patrimonio simbolico immateriale che è rappresentato, in questo caso, dalle squadre di calcio milanesi indipendentemente dalle proprietà azionarie, pensiamo che sia necessario innanzitutto fare effettiva chiarezza sul percorso amministrativo e autorizzativo intrapreso, che è molto lontano dall’essere ad un punto di effettiva definizione, e subito dopo sulle effettive condizioni tecniche materiali e sociali che si pongono per un progetto di una portata tale da essere tra i più importanti se non il più importante dei prossimi decenni nella nostra città.
Dire che occorre conoscere per deliberare, in questo caso, significa che conoscenza e decisione devono riguardare ed essere opera dei cittadini e dei loro rappresentanti istituzionali, politici e sportivi e non il risultato di una comunicazione degli uni verso gli altri e di una conseguente valutazione di supposti rapporti di forza.
Per questa ragione e per rendere reale un dibattito pubblico sulla materia abbiamo costituito un Gruppo di Confronto e di Scambio sui Progetti di Intervento sul Quartiere San Siro come primo esempio di quella Scuola di Conoscenza reciproca che proponiamo come precondizione per lo svolgimento di un ordinato e proficuo dibattito pubblico.
Dopo il primo confronto costitutivo del Gruppo daremo vita a breve a due iniziative alle quali chiameremo tutti a dibattere:
- La prima riguarda l’iter amministrativo e politico da seguire, essendo di fatto caduta qualsiasi necessità anche da parte delle squadre di calcio proponenti di utilizzare la cd “legge stadi” per effetto della rinuncia alla richiesta di volumetrie in deroga al Pgt, trattandosi a questo punto di una “normale” procedura urbanistica. Faremo conoscere e discuteremo le diverse possibili vie a questo punto possibili, dalla convenzione di partenariato pubblico/privato, all’accordo di programma, alla società pubblica di scopo con selezione del partner con bando pubblico come alcuni degli animatori del Gruppo hanno proposto.
- La seconda punterà a chiarire le condizioni, i vincoli e le opportunità della costruzione di un nuovo impianto confrontati con la ristrutturazione dell’attuale “Meazza”, con riferimento sia alle esigenze economiche e temporali dei club che di quelle del Comune e di impatto con la città di un cantiere che solo per lo stadio impegnerà comunque per almeno un lustro la nostra Milano.
Questa iniziativa fa seguito al primo incontro/confronto avvenuto online nella giornata di Giovedì 11/11 alla quale hanno partecipato: D'ALFONSO, SCALPELLI, FEDRIGHINI, CRAPANZANO, RABAIOTTI, DANIELE, BRUSCHI ed altri.
L'impegno è di portare i contenuti emersi nei lavori delle apposite Commissioni in Consiglio Comunale.
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