CHE COSA SIGNIFICA ESSERE REPUBBLICANO
Ancora sulla 'definizione' del Governo Draghi, la posizione di Giovanni COMINELLI e del Movimento Federalista Europeo.
Il Discorso con cui Mario Draghi ha presentato il Programma di Governo su cui ha chiesto la fiducia prima al Senato e poi alla Camera ha ricevuto molti commenti e dichiarazioni di aperta ammirazione.
Al di là delle note di merito sulle riforme e gli obiettivi indicati ha molto colpito soprattutto la diversità di linguaggio utilizzata rispetto al gergo politico tradizionale.
Naturalmente oltre alla forma ha colpito anche la sostanza.
Qui di seguito riportiamo due posizioni.
La prima di Giovanni COMINELLI che sottolinea la particolarità dei riferimenti storici a Cavour e del richiamo alla definizione di 'Governo di Unità Nazionale'.
La seconda posizione è quella del Movimento Federalista Europeo e riguarda invece la visione di Europa espressa da Draghi e le aspettative suscitate in quanti auspicano un deciso passo avanti verso un autentico Federalismo Europeo.
L'Editoriale di Giovanni COMINELLI
FRATELLI NELLA REPUBBLICA
Era stato facile prevedere che la formazione del governo “senza aggettivi”, guidato da Mario Draghi, avrebbe scombinato i tranquilli giochi interni di ciascun partito e le relazioni tra di loro. Essendo ormai abituati a recarsi là dove i sondaggi li chiamano, hanno scoperto che i famosi “Italiani”, a nome dei quali ciascun partito straparla nei TG, li stavano portando al seguito di Draghi. E perciò si sono messi faticosamente in movimento con salmerie e cariaggi. Non senza resistenze e pigrizie, tutte naturalmente a difesa delle “nostre idee” e della “nostra identità”, confuse e contraddittorie essendo le prime e labile la seconda. In realtà un’aggettivazione Draghi l’ha proposta: governo “repubblicano”. E tutt’altro che tautologica. “Repubblicano” indica una base peculiare di etica pubblica: Libertè, égalité, fraternité.
L’uso dell’aggettivo “repubblicano” traccia un binario di identità e di cultura politica, dentro il quale i partiti sono invitati a cambiare e camminare. Intanto, nelle loro relazioni reciproche. Se i partiti accettano la “liberté” e l’ ”égalité”, però tendono a negare all’altro l’acquisizione di questi valori. Il fatto è che non praticano il terzo, che è la base di ogni comunità: la “fraternité”. (...)
LEGGI QUI L'EDITORIALE INTEGRALE
da: santalessandro.org - Sabato 20 Febbraio 2021
LA SFIDA DI DRAGHI
Un'Italia europea per una Europa federale
La posizione del MFE-Movimento Federalista Europeo
Il governo che nasce sotto la guida di Mario Draghi, il terzo nel corso di questa legislatura, dimostra la possibilità che dalla peggiore crisi dal secondo dopoguerra nascano un sistema e una politica in grado di costruire un futuro migliore per il Paese e per il mondo. Questo governo è il frutto della svolta politica dell’Unione europea con il Next Generation EU e dell’impossibilità per l’Italia democratica di rinunciare alla scelta europea; ma è anche la condizione per costruire un’Europa più unita e più forte, in cui gli Stati membri “cedono sovranità nazionale nelle aree definite dalla loro debolezza per acquistare sovranità condivisa”, indispensabile per affrontare le sfide epocali che ci sovrastano.
* * *
Il Governo guidato da Mario Draghi che ha appena ricevuto un’amplissima fiducia dalle due Camere, è il frutto di un percorso in base al quale la crisi provocata dall’emergenza pandemica, insieme alla capacità europea di dare una risposta unitaria forte e solidale, ha portato ad un’assunzione di responsabilità da parte delle forze politiche italiane, chiamate, nelle parole del Presidente del Consiglio, a “rispondere alle necessità del Paese….. perché prima di ogni nostra appartenenza, viene il dovere della cittadinanza”. (...) Leggi tutto