I WEBINAR di Alleanza Civica
Per iniziativa di ALBERTO VERONESI, iscritto alla nostra associazione, SABATO 12 DICEMBRE - dalle h 10:00 alle 12:30- cercheremo infatti di affrontare la questione della vitalità culturale, dello spettacolo dal vivo, dei musei, della fruizione artistica, della fruizione musicale, nel periodo del post Covid.
La seconda ondata che stiamo vivendo ancora in questi giorni, con i terribili record di deceduti e le incerte prospettive che abbiamo davanti, non hanno fatto che accentuare il carattere centrifugo degli effetti psicologici della pandemia: fuga da Milano, fuga dai centri e ripopolamento delle periferie, dei quartieri o meglio dei borghi decentrati.
La ripresa, quando ci sarà, non riporterà certo tutto al suo posto: con grande probabilità lo Smart working rimarrà permanente e quindi saremo comunque caratterizzati da un minor pendolarismo. In una città come New York gli studiosi prevedono una ripresa piena del turismo e del pendolarismo non prima del 2025.
E questa gravità è particolarmente vera per il settore culturale: se consideriamo che il sistema dei 460 più importanti musei statali italiani e assimilati ha registrato nei mesi della prima ondata la perdita di ben 19 milioni di spettatori, pari al 42% dei visitatori complessivi, e pari a ben 78 milioni di euro di mancate entrate, allora possiamo renderci conto delle dimensioni del problema.
E lo spettacolo dal vivo è particolarmente sofferente se si pensa agli intermittenti dell’arte, e a tutti quegli artisti, tecnici, lavoratori occasionali, che sono in questo momento in emergenza sopravvivenza, a cui forse dovrebbe essere garantito, come chiedono i sindacati, un reddito universale - e non le 2.800 euro (!!!) che sono state erogate a fondo perduto ai lavoratori dello spettacolo in 10 mesi di pandemia.
Il rischio vero è che gli artisti, e gli artigiani, i ballerini come gli attori, vadano a fare i riders e si perdano anche professionalità e saperi importanti per il patrimonio culturale e artistico del paese.
Alla riflessione sulla situazione attuale, aggiungeremo delle considerazioni di carattere politico, proponendo delle soluzioni strutturali di nuove modalità di fruizione e anche proposte operative che possano essere sottoposta alla discussione.
Ma tutto ciò non lo faremo da soli, bensì ascoltando e coinvolgendo le principali realtà della Cultura milanese, dal Piccolo Teatro alla Scala e altri protagonisti.
Per seguire il dibattito prenotatevi in tempo: scrivendo a
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