Molti esponenti delle associazioni del civismo hanno già sottoscritto il documento per una nuova "Costituente".
Aperte le adesioni
Milano, 8 Aprile 2020 - Sono già in tanti gli esponenti di associazioni civiche e di realtà territoriali che hanno già sottoscritto il 'DocumentoCoronavirus" che propone azioni e decisioni per uscire dall'emergenza con tre diverse fasi di intervento, riassunte in sintesi nell'allegato.
Le proposte
Nella Fase 1, che stiamo ancora attraversando, superata l'improvvisazione dell'inizio, occorre imboccare tutte le attività che devono contribuire alla uscita dal contagio e al ritorno a livelli di ”vita normale”.
Per la Fase 2. Bene il decreto sostegno delle imprese. Male il Cura Italia simil Mille proroghe.
Indichiamo 5 punti di iniziative concrete a sostegno degli enti locali (Comuni, Città e Province), di imprese, famiglie e persone.
La Fase 3 che - come già si comincia a comprendere - si estenderà al lungo periodo, ha in sé una forte valenza politica.
Proponiamo una “costituente” che nasce dalla realtà dei progetti per la “ripartenza”.
La proposta che ci ha sempre caratterizzato è quella di una riorganizzazione del sistema istituzionale del nostro paese a partire dall’istituzione di 5 macroregioni e dalla centralità del ruolo dei Comuni ridotti di numero (8000 sono troppi) e aggregati per aree omogenee.
Il rimettere in moto la macchina produttiva della valle del Po non può essere solo il doveroso salvataggio della rete esistente di Pmi e grandi aziende, ma deve essere un grande progetto di modernizzazione delle città e del territorio che avrà come partner principale e diretto l’Unione Europea.
La progettazione e il controllo dei progetti dovrà basarsi non su un sistema di “deroghe commissariali”, ma attraverso la costruzione di una nuova linea di “governance” basata su nuove istituzioni che partano dai Comuni attuali, con in testa le maggiori città, che raccolgano e valorizzino lo spirito di comunità assicurato oggi dai Sindaci in una nuova realtà di macroregione costruita, nel nord come nel resto del Paese, sui flussi e le funzioni e non sui tratti di penna su una cartina geografica.
Il documento
Il documento che articola in dettaglio tutte le proposte è consultabile qui:
Esso è stato sottoscritto da un ampio gruppo di promotori.
I promotori del documento
Piero Bassetti (Milano), Claudio Signorile (Taranto), Franco D'Alfonso (Milano), Paolo Lombardi (Milano), Marco Fumagalli (Milano), Elisabetta Strada (Milano), Mulas Aurora (Alessandria), Claudio Bonfanti (Bergamo), Francesco Tresso (Torino), Patrizia Ghiazza (Torino), Arcangelo Merella (Genova), Paola Pozzo (Genova), Cristiana Pagni (La Spezia), Lorenzo Forcieri (La Spezia), Carla Delpiano (Savona), Claudio Guidetti (Reggio Emilia), Salvatore Sannino (Napoli), Gianluigi Saravalle (Terni), Corrado Valsecchi (Lecco), Felice Iossa (Napoli), Walter Andreazza (Varese), Domenico D'Amato (Varese), Felice Borgoglio (Alessandria), Giovanni Alba (Verbania), Luca Fusetti (Castano P - MI), Laura Specchio (Milano), Biagio Longo (Milano), Emilio Genovesi (Milano), Sergio Meazzi (Milano), Sergio Vicario (Milano).
Per l'adesione al documento manda una mail con Nome, Cognome e Città: