Alleanza Civica considera positiva la decisione del Consiglio dei Ministri di lunedì 6 Aprile, di istituire un fondo di 400 miliardi, disponibile per finanziare prestiti alle imprese per il rilancio dell'economia. Per uscire dall'emergenza le Associazioni del Civismo chiedono però una nuova fase della politica nazionale, con la proposta di una 'NUOVA COSTITUENTE' e propongono una piattaforma articolata di interventi per aumentare direttamente la liquidità delle famiglie e per un intervento finanziario, urgente ed indispensabile, in soccorso di Comuni, Province e Città Metropolitane.
Milano, martedì 7 aprile 2020 - "La nostra critica, stringente e costruttiva ai vari provvedimenti fin qui presi dal Governo, si accompagna ad una serie di proposte utili per uscire dall'emergenza economica e politica in cui l'epidemia di Coronavirus affonda il Paese, caratterizzate da un netto cambio di prospettiva.
Sono tutte proposte costruttive e coerenti con l’obiettivo di attuare finalmente i provvedimenti necessari al rilancio del Paese, rinviati per oltre un ventennio al solo fine di non affrontare il rischio del cambiamento reso necessario dalla perdita di competitività nel contesto internazionale."
Così ha dichiarato Franco D'Alfonso, presentando il "Documento Coronavirus" elaborato dalla Associazione Alleanza Civica, che riunisce gli esponenti del civismo presente nei territori.
Il documento è il frutto di una lunga elaborazione a cui hanno partecipato attivamente Piero Bassetti e una trentina di rappresentanti del Civismo di Milano/Lombardia, Liguria, Piemonte ed altre Regioni (settimanalmente collegati on line).
Tra loro Claudio Signorile di Italia Mediterranea, la quale associazione ha inviato anche una lettera al Presidente del Consiglio focalizzando sulla realtà del Mezzogiorno le proposte civiche.
Il 'Documento Coronavirus' presenta una piattaforma di interventi per le tre fasi operative di contrasto alla crisi incombente da attuare adottando la massima Semplificazione in tutti i passaggi burocratici.
Nello specifico respinge l’estensione generalizzata del reddito di cittadinanza - strumento già abbondantemente fallito. Per dare subito respiro e speranza alle famiglie sostiene la campagna "Sospendiamo i debiti”, avanzata dal Movimento Italia Mediterranea.
Sulla Sanità la posizione del civismo è netta. "In Regione Lombardia il sistema sanitario è in crescente crisi per due vizi fondamentali: - la scelta scellerata di abbandonare la prevenzione a vantaggio della cura; - la delega ampia al privato per fare business sanitario. Non per questo si potrà tornare alla centralizzazione, in quanto di tratterebbe di una cura ancora peggiore del male attuale.
Critico con il PD, su questo ed altro, il movimento civico sposa la proposta di una 'Nuova Costituente' fatta da Beppe Sala; si schiera con le proposte di Draghi; riconosce gli sforzi dell'Europa per rinnovare la collaborazione tra gli Stati Membri.
"La scelta di Alleanza Civica di proporre un nuovo approccio politico - slegato dagli schieramenti partitici -connota l’identità del Civismo, caratterizzata da Concretezza, Competenza e Linearità degli strumenti attuativi. Il metodo civico per affrontare le problematiche della crisi è in totale contrapposizione alla politica dei conservatori, che tutt’oggi cerca di vendere come pratiche semplicemente da riordinare le reali cause di una crisi strutturale di gravità inusitata ."
"Crediamo invece - conclude il documento - che i cambiamenti istituzionali irrinunciabili, a partire da quello delle macroregioni, debbano essere realizzati attraverso la costruzione di una nuova “governance” basata su istituzioni rinnovate, che partano dai Comuni attuali - con le maggiori città in prima linea - e raccolgano e valorizzino lo spirito di comunità assicurato oggi dai Sindaci. Una nuova realtà dei Territori costruita sui flussi e le funzioni e non sui tratti di penna di una cartina geografica.
Il tempo per agire è adesso!"