1. Il dibattito 'schietto e approfondito' dei Civici in difesa del servizio pubblico e contro la corruzione
Mentre l'inchiesta della procura fa il suo corso, non meno importante è il dibattito che militanti e simpatizzanti del Civismo milanese hanno avviato al loro interno per capire come sia stato possibile che in una Azienda controllata dal Comune, ancora oggi, nel 2020, possono accadere simili episodi di corruzione.
Il dibattito, come abbiamo già detto nella nostra precedente newsletter, è stato "schietto e approfondito".
All'approfondimento infatti abbiamo dedicato anche un partecipatissimo webinar nella serata di mercoledì 1 luglio che ha fatto registrare interventi molto appassionati, senza alcuna remora nello scavare a fondo della situazione, valutando tutta l'evoluzione degli ultimi anni, con gli sforzi di 'sanificazione' fatti già al tempo della Giunta Pisapia.
Il dibattito ha delineato quindi con chiarezza i contorni della vicenda, arrivando ad escludere che il mancato controllo potesse derivare dalla presente Amministrazione comunale. E trovando anche a supporto le verifiche fatte dall'Anac fino al 2017.
Da tutti gli interventi è stato comunque messo in rilievo come sia inqualificabile che un dirigente di basso inquadramento sia riuscito a gestire appalti di tale importanza senza un controllo dei livelli (almeno sei) superiori al suo. Dal dibattito è poi nato un mandato ai Consiglieri comunali di Alleanza Civica di tenere in Consiglio una posizione di difesa del pubblico servizio, ma anche di inflessibilità verso quanti, pur lavorando in condizioni di privilegio, non esitano a dare coltellate alla schiena dei cittadini, con simili episodi di corruzione.
Il giorno dopo, Giovedì 2 luglio, il Consiglio comunale e la Commissione consiliare riunita in video conferenza ha ascoltato in audizione il direttore generale di Atm, Arrigo Giana, il quale ha usato parole dure contro le Aziende private fornitrici coinvolte (le cacceremo tutte fuori dalle scatole). E parlando delle azioni messe in atto dalla società dopo il coinvolgimento e l'arresto dei due funzionari Bellini e Crippa ha anche detto:"Abbiamo dato mandato agli avvocati di avviare un'azione legale nei confronti di tutte queste aziende che con il loro comportamento hanno causato ad Atm dei danni sicuramente reputazionali." "E inoltre - ha aggiunto Giana - verificheremo se ci sono azioni, che vanno oltre la costituzione di parte civile che diamo per scontato nel procedimento".
Dopo l'intervento del Direttore di Atm hanno preso la parola anche i Consiglieri delle varie forze politiche rappresentate.
Per Alleanza Civica ha preso la parola Franco D'Alfonso del cui intervento riportiamo, la trascrizione verbale, che potete leggere qui.