“Come Civici lavoreremo con impegno nell’Ufficio di Presidenza della Commissione d’inchiesta Consigliare sul Covid-19, ma sarà un lavoro molto difficile.”
Così hanno dichiarato i leader del Movimento Civico lombardo Elisabetta Strada (Lombardi Civici Europeisti), Marco Fumagalli (Alleanza Civica Milano) e Franco D’Alfonso (presidente Alleanza Civica).
"Oggi abbiamo assistito ad una brutta pagina politica, ma noi Civici abbiamo deciso di non abdicare al nostro ruolo al servizio dei cittadini, esponendoci in prima persona.”
La notizia che ha fatto scalpore è l'istituzione della Commissione d’inchiesta Covid che deve definire le responsabilità nella difficile gestione della pandemia e sugli oltre 15.000 decessi in Lombardia. Dopo due tentativi falliti nelle votazioni del Consiglio regionale era nuovamente prevista l’elezione del Presidente, ma si è verificato l’abbandono dei lavori da parte del PD e del Movimento 5 Stelle, con la conseguente elezione di Patrizia Baffi, Consigliera di Italia Viva.
“Non volevamo essere protagonisti diretti – ha spiegato Elisabetta Strada - e in queste due settimane noi Civici abbiamo fatto la scelta politica di appoggiare il candidato Scandella del PD, ma abbiamo sostenuto anche la candidatura di Usuelli di +Europa, in quanto basata sulla competenza e supportata dalle tante firme arrivate dai professionisti sul campo, tenendoci sempre fuori dai giochi di palazzo”.
“Crediamo fortemente nel ruolo delle istituzioni e nel senso vero del lavoro della Commissione, la quale non deve essere assoggettata ai giochi di potere o alle bandierine partitiche, ma deve lavorare al servizio dei cittadini lombardi e del loro diritto alla trasparenza e ad una buona sanità.
Il tema che ci sta più a cuore è far emergere le responsabilità nella gestione lombarda. Perciò, dopo l’elezione di Baffi di Italia Viva come Presidente, e dopo l’uscita di PD e Movimento 5 Stelle dalla Commissione, abbiamo dato disponibilità per un ruolo nell’Ufficio di Presidenza.
Una scelta - sottolinea la Consigliera Elisabetta Strada - che abbiamo fatto per senso di responsabilità, per non lasciare isolata la Presidente eletta, la quale fa comunque parte della minoranza Consigliare e, soprattutto, per non lasciare alla maggioranza ben due ruoli dell’Ufficio di Presidenza della Commissione, dato che già aveva la Vice-Presidenza.
Anche perché, altrimenti, si sarebbe caduti nel ridicolo di una Commissione di Inchiesta sulle responsabilità della maggioranza, fatta dalla stessa maggioranza!"
“Proprio in base a queste considerazioni abbiamo ritenuto importante avere l’opportunità di partecipare alla Commissione d’inchiesta sull’emergenza Covid-19.
Con la stessa serenità diciamo però anche che l’assenza dei due partiti rilevanti della minoranza rappresenta una distorsione, un vero problema.
Sappiamo perciò che per noi non sarà un lavoro facile, per questo ci auguriamo vivamente che Pd e 5S ritornino sui loro passi e rientrino a far parte della Commissione."
Milano, 26 maggio 2020
#CommissioneInchiestaSanità
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