LE ELEZIONI DEL 25 SETTEMBRE.
Una analisi cruda e disincantata di Giovanni Cominelli.
Editoriale da santalessandro.org
Settimanale on line della Diocesi di Bergamo
Sabato, 23 luglio 2022
di Giovanni Cominelli
LA DESTRA PLEBEA, LA SINISTRA FREE FLOATING, LA CATTIVA METAMORFOSI DEI PARTITI
La Lega e Forza Italia hanno imputato al PD e al M5S la responsabilità della caduta del Governo-Draghi. Bastava, dicono, un Draghi-bis senza i pentastellati. Ma il PD, legato a doppio filo nel “campo largo” con il M5S, avrebbe rifiutato...
Ora, l’approdo ad un Draghi-bis era certamente possibile. Solo che doveva essere la conclusione di una ri-approvazione dell’Agenda-Draghi: i voti a favore di un programma avrebbero definito il nuovo perimetro. Pertanto, Draghi si è presentato al Senato con l’elenco dei SI e dei NO. SI: agli aiuti militari all’Ucraina, agli Italiani in difficoltà (Agenda sociale), alle riforme necessarie per accedere ai fondi PNRR. NO: allo scostamento di Bilancio, con conseguente aumento del debito pubblico (Salvini aveva chiesto 50 miliardi), a ulteriori rinvii della Legge sulla concorrenza, alla “protezione” corporativa dei taxisti, all’ulteriore rinvio della regolamentazione delle concessioni balneari, a ulteriori rinvii sulla riforma della giustizia, ad un reddito di cittadinanza “cattivo”, al superbonus pessimo, fonte di truffe e di ladrocini…
Il M5S, la Lega, Forza Italia hanno respinto il programma. La Lega e Forza Italia lo hanno fatto un modo vile, perché, invece di votare apertamente NO, sono usciti dall’Aula.
Perché hanno votato NO? Elementare Watson! Perché non sono d’accordo sull’Agenda Draghi, né sulla politica estera né sulla politica socio-economica. (...) continua a leggere qui