CiviciX Umbria.
Perché partecipiamo al Non-Congresso di Alleanza Civica.
di Franco Raimondo Barbabella
La situazione che si era creata in Umbria negli ultimi anni faceva pensare seriamente a una necessità di cambiare registro alla politica della sinistra, che aveva governato la Regione ininterrottamente dal dopoguerra. La crisi economica e lo scollamento sociale si intrecciavano con la crisi innanzitutto culturale di una classe dirigente tutta chiusa in logiche di potere da tempo autoperpetuate. L’espressione più evidente erano i due fenomeni congiunti del centralismo e del verticismo, con caduta radicale della fiducia popolare. L’esito delle elezioni perciò era già annunciato; l’ondata leghista allora travolgente non poteva non sanzionarlo. Il civismo doveva dunque porsi non più come supporto di partiti in crisi e bisognosi di rinsanguamento ma come soggetto autonomo capace di elaborare e realizzare una strategia di forte e riconoscibile rinnovamento.(...) continua QUI per leggere.