A furia di seguire i dettagli del puzzle settimanalmente variabile rosso - giallo - arancione, si finisce per vedere il singolo pezzo, ma si perde il senso dell'insieme del discorso.
Giovanni COMINELLI, compagno di strada di noi Civici, ci aiuta con il suo periodico editoriale, a riprendere il filo del discorso e a dare uno sguardo lungo sul senso del percorso. Dopo la crisi-noncrisi è quanto mai necessario inquadrare il cammino della politica: volgendo lo sguardo al percorso fatto negli ultimi tre decenni, forse si può intuire meglio la direzione in cui si sta andando oppure capire più facilmente quali svolte sono ormai inevitabili. L'interesse di quest'ultimo editoriale di Cominelli sta proprio nella linearità della sua analisi sulla crisi politica di queste settimane: alla luce di un excursus del quarantennale percorso della politica italiana, non è difficile prevedere e/o auspicare gli sbocchi possibili.
L'Editoriale di Giovanni COMINELLI
"Mentre sulla scena governo e opposizione duellano con spade di latta, nella realtà - scrive Cominelli - si pratica un’unità nazionale basata sull’espansione del debito pubblico - la famose politiche espansive del Ministro Gualtieri! sulle spalle delle future generazioni, destinate a maledirci per decenni.
Così il debito pubblico del terzo quadrimestre è salito al 154,3%.
La ex-settima potenza industriale del mondo è precipitata in fondo alla classifica. Peggio di noi è solo Cipro.
Questa struttura della rappresentanza del 2018 è fallimentare, va cambiata. Nel 1994 è stata rinnovata, fu l’89 a generare il cambiamento. Questa volta è il Covid-19 a chiedere la distruzione creatrice dei vecchi schieramenti."
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da santalessandro.org
Sabato 23 Gennaio 2021