L'ELEZIONE DI LA RUSSA
Il problema non è Ignazio, ma chi crede di riuscire a tenere sotto controllo la "Destra patriottica". Cento anni fa non finì bene!!
di Franco D’ALFONSO
Oggi Renzi ha ucciso Berlusconi, ha scritto qualcuno a commento dell'elezione di Ignazio La Russa alla Presidenza del Senato.
Per questa volta non è così.I voti di Renzi e Calenda sono 9, quelli avuti da La Russa in più sono 29. Siccome 16 di Forza Italia non hanno partecipato al voto (solo Berlusconi e Casellati lo hanno fatto ma avranno votato bianca), almeno 20 voti (ma io credo 31 in realtà) sono venuti da Pd 5Stelle.
Berlusconi è morto politicamente (forse), la Meloni avrà grane (dovrà ballare la tarantella con i 18 senatori di Berlusca, con una maggioranza in Senato di 4) ma le cariche di vicepresidenza e commissioni di controllo andranno Pd e 5Stelle, tagliando fuori Terzo polo.
È probabilissimo che la cosa sia stata architettata da Letta/Conte per questo e non per il risultato politico (mi pare troppo raffinata manovra per chi ha realizzato il campo largo elettorale contro il Pd invece che intorno al Pd...) che invece è la notizia. Renzi ne avrà vantaggio nel medio termine, perché assorbira' posizione politica ed elettori di Forza Italia, mentre il Governo sarà sempre più di destra-destra, quindi certamente più debole.
Errore clamoroso resta quello di Berlusconi che non ha stupidamente utilizzato governo Draghi per rompere con Meloni pensando che l'avrebbe "controllata" .
Non mi ricordo quando, ma mi pare che l'illusione di controllare la Destra "patriottica" fosse viva negli ambienti liberalconservatori milanesi già un'altra volta...