Verdi, Ecologia, Transizione. Risvolti politici di un dibattito in corso.

Verdi, Ecologia, Transizione. Risvolti politici di un dibattito in corso.

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VERDI, ECOLOGIA, TRANSIZIONE.

Risvolti politici di un dibattito in corso.

Ecologia e strategia ambientalista è tornata al centro del dibattito politico. La costituzione di un apposito ministero per la transizione ecologica non è ancora chiaro cosa comporterà: se sarà soltanto un cambio di nome di un ministero già esistente (quello dell'Ambiente) come sostengono alcuni scettici, oppure se sarà il traino innovativo di gran parte della politica del Governo Draghi. 

Mentre si comincia ad accendere qualche faro giornalistico (Wired) per capire in cosa consista davvero la transizione ecologica che ha in mente il ministro Cingolani, diventa sempre più necessario intendersi sulle parole. Lo facciamo proponendo un contributo di un nostro collaboratore, Francesco Monico, che ci aiuta a capire il percorso ideologico alla base di alcune parole che hanno ormai una grande influenza sulla nostra politica e su quella europea. 

Ecologismo Sistemico #2 Per un ecologismo (del) futuro 

Francesco20Monico 269x269 di Francesco Monico*

Ricordiamoci

Il mondo come sarài

Ecologismo è un sostantivo maschile presente in fortunate e importanti parole quali ecologia ed economia, e che sta anche nella radice del termine comunità. La radice comune è il greco oikos, che vuol dire casa e logos, che sta per discorso. Pertanto l’oggetto di questo discorso sono i sistemi della casa, l’insieme delle interazioni tra gli organismi e il loro ambiente, ovvero gli ecosistemi e i beni comuni. 

E’ un pensiero culturale e un movimento d’opinione che matura nel XX secolo ma che solo nel XXI secolo diventa necessario come reazione all’eccessivo sfruttamento del pianeta. Ha cominciato a esercitare un deciso fascino concettuale verso la fine degli anni '60, contemporaneamente al trionfo del consumismo e al risvegliarsi di atteggiamenti sociali e culturali di allarme nei confronti dei possibili esiti del progresso. 

E’ un pensiero differente dalle classiche proposte oppositive del novecento radicate nella contrapposizione tra progresso e reazione. L’ecologismo incarna sempre e comunque un lato progressista perché come orientamento politico deve necessariamente guardare al futuro, ma ha sempre anche un lato conservatore perché deve essere una reazione a qualsivoglia sfruttamento sia dell’ambiente che dell’individuo (per dirla con Kant deve fare in modo che l’essere umano sia sempre un fine e mai un mezzo, e deve riuscire a spostare questa tensione anche all’ambiente).

In verità il pensiero sull’oikos inizia nell’antica Grecia dove la natura è la ‘casa’, ma dove (...)  Continua a leggere.

Francesco Monico è docente di filosofia della tecnica e archetipi dell’immaginario in varie Accademie italiane, e direttore dell’Accademia Unidee della Fondazione Pistoletto. Il suo ultimo libro è Fragile, un nuovo immaginario del progresso (Meltemi, giugno 2020).

 

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